Je t'aime,
a ridondarne la realtà e il suo squilibrio,
intimamente, a colmare le speranze
e formarne uno specchio d'acqua intatto.
Il volto di queste ore è stanco,
non trova più riflesso in me.
Scarabocchio sui giorni e li pasticcio
perché presto si arrendano alla notte
quando più lieve è l'assenza di pastelli.
Custodisco chiaroscuri come linee sfumate
qui, nel tuo disordine.
qui, nel tuo disordine.
L'oblio ti fugge ché incedi esuberante
per la curiosità che ti sorride,
amoreggia con le tue giovani albe
e seduce il vento tiepido di quei colli.
Ho
seguito pie e innamorate allucinazioni,
ho gemuto nel respirarti leggera al tramonto
mentre l'orizzonte c'infuocava irraggiungibili.
Non è da prode questo vile torpore
con cui ritengo il sapore che amo,
di te, perfetta e atroce,
a mille miglia dal golfo del mio sguardo
e da questo lembo di cuore che profuma di te.
Je t'aime.
1 commento:
Lo prendo come un complimento, chiunque tu sia,
Grazie!
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