Non esito un istante, impertinente come me,
a far mira dei sentieri di sale
vaneggiati sul tuo ventre,
levigati ad archi per innata marea.
Mi muovo di sogno e di impulso
per la via cristallina pitturata su di te,
tra quei ciottoli cedevoli e roventi.
Li invidio, impressi sui tuoi fianchi, bruni di sole,
ardenti di mia voglia, vanitosi a sfidarmi.
Oscillo i tuoi sassi, caduchi per i miei propositi,
disposti ad abbandonare fossette accennate
al lieve tremolio del mio tocco.
Le curve saline intrecciano sulle mie labbra
il profumo d’oleandro fino ai pendii celati,
di tue chiome lussureggianti.
Batte il respiro, crescente, a sospingerti indietro
contro il mio petto, lentamente.
Di sale e di tua pelle riluce, silente,
il mormorio sonnolento della risacca
2 commenti:
very hot
A volte mi prende...entro in trans (nel senso buono dell'espressione)
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