Thank you, thank you very much
for growing my unripe hopes,
for inexperienced thoughts
for giving me refuge when I severely weakened days,
for supporting me in ideas and mistakes,
for accepting tears and love without judging my faults.
Thanks for allowing me to go away, now that I have.
Forver yours, forever mine.
6 commenti:
Quella è la porta che si chiude o la porta che si aprirà?
quella che si chiude...sob.
nuuuu :*
Ebbene si, nuova pagina, nuovo studio, ma rimarrà sempre la mia prima creatura, da cui è nato tutto.
Davanti ad una nuova pagina e a nuove possibilità con uno sguardo leggero ed attento, pronto a cogliere particolari impercettibili. così ti immagino in questa fase di prosecuzione ed inizio, malinconia e colore. Lo stupore che attiva parti dimenticate di ciò che si è.
chiara
Proprio cosi, Chiara. In questo momento sono molto sensibile al nuovo che incontro come al passato che non trovo più nei dettagli del quotidiano. Un contrasto che, come è normale, è frequente in questi giorni.
Come stai tu? come state lì?
Auguri di cuore.
Un abbraccio,
Fabrizio
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