domenica 1 luglio 2012

Autumn Melancholy






Freddo e cobalto, stanotte,
il cielo tira, spinge forte,
si respira Dublino.
Ho bevuto senza sosta 
e indagato le tue ragioni.

Non nego le acque sfidate,
ma guizzavano domande sui gorghi
e un coraggio d'incoscienza,
ne rammento la necessità.


Mi conosci pure stasera,
non fallire la mia storia, non puoi.
Ti dirò delle pietre ruvide,
che ho tenuto strette,
e spezzato con rabbia di pugni,
fino a macchiarle indelebili.


Segnano le 2,00, anche oggi,
il fumo sfoca il passato
sugli echi del suo addio,
su promesse madide, rassegnate.



Poi tu e le irresistibili labbra, 
cedo e m'intreccio a questa carne, 
avido dei tuoi seni,
libero di indugiare di te,
Melanconia. 










2 commenti:

Francesca Palmas ha detto...

brividi lungo la schiena

Farnetico ha detto...

@LA CONIGLIA collegarsi al Blog e leggere questo commento riempe, gratifica.
Nulla di più,
Grazie

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