giovedì 30 giugno 2011

Soul Kitchen








Le idee sono rimaste, io sono andato da qualche altra parte.




martedì 28 giugno 2011

Il punto 7

Ad un certo punto, arriva il momento di 
fare le valigie e andare via.
Non importa che il posto sia bello 
o che la compagnia sia  interessante, 
non si tratta neanche di stimoli, 
in fondo qualcosa da dire non manca 
e se anche fosse, non sarebbe un problema
ascoltare in silenzio, pensare sottovoce.


E' bene procedere un attimo prima della catastrofe: 
cosi come si dovrebbe fare innanzi al proprio piatto preferito, 
vale a dire interrompere il piacere quando ancora la voglia di gustare non si è tramutata in racconto; eh si, alzarsi da tavola con un certo languorino.






Da piccolo mi affascinava il telefilm "Kung Fu" del famoso "Bill" di "Kill Bill".
Alla fine di ogni avventura, 
il monaco errante, appunto, lasciava il villaggio
in cui si era imbattuto, ove aveva trovato amici fidati,
"per andare in fondo al suo percorso":
E io diventavo pazzo!
Ancora più romantico-struggenti languivano
i finali del Dott Banner 
alias l'Incredibile Hulk.
Impressi e nitidi nella mia memoria 
gli autostop in strade perennemente grigie, semideserte, forse anche sotto pioggia...
In entrambi i casi non mi capacitavo (e non volevo) 
del motivo di questi addii, ai miei occhi, inutili, svantaggiosi, dolorosi.





Solo ora mi appartiene la tensione
verso la ricerca come bisogno fine a se stesso di "non potersi fermare" 

 Solo ora intendo 
quella necessaria introspezione che non consente realtà affettive appaganti;

Solo ora penetro
il treno del tempo senza curarmi di quale dei suoi vagoni mi ospiti...


...talora a sublimare le irrequietudini dei viaggi
che mi solcarono

...talaltra a illudermi, infante, verso i tesori 
disegnati sulle mie mappe segrete.

Questi cavalieri traversano, tormenti, gli assetati deserti per le scoscese dune, senza acqua né riparo, fino a giungermi, oasi imprevista, per ristorarsi di questo disordine.
Questo disordine che avvince fino a lacerarmi di sentimenti e ragioni che non governo.

  

Al principio fu il verbo...





E' importante incoraggiare i nostri migliori talenti alle grandi gesta.
Cari Cannibal Kid & Bacci Ale, "il connubio che fece tremare il mondo", cosi si scriverà di voi.
io sono dalla parte degli intrepidi...attendo fiducioso the masterpiece.

"You make me feel so hurt...".


Quest'uomo vive alle Hawaii, fa surf, scrive canzoni (...), passa un attimo a Los Angeles per registrare, vende un paio di milioni di dischi e torna a scrivere e fare Surf.
Potrei innamorarmi.

domenica 26 giugno 2011

Nei suoi occhi muti

(Loreena McKennitt- The Highwayman)








Ti sorprendi a visitare questa casa come i ricordi degli anni di gioventù con distacco appagato di mete lontane, di grandezza ignota a questa terra.
L’odore ti è più familiare, ma non ti appartiene: da questa camera s’ergeva il tuo fiero incedere verso vane glorie: corazza necessaria a sopravvivere agli affondi certi quanto tremendi del tuo antagonista di sempre.
La casa, tua e di lui, ti accolse forestiero e fu prigione di frustrazione.
Ti osservo, stranito, compiere gesti domestici a memoria, ma senza cuore per la tua vecchia rabbia.


Ora lui è solo anche quando ci sei, non puoi stargli vicino, non puoi sfidarlo per le sue assenti parole. 
Non trovi più l'irriducibile nemico e non comprendi. 
Forte abbastanza per la tua famiglia, devi proteggerla, e portarle ossigeno. Non indugiare, nessuno capirebbe.
Ti vedo serio, poi sorridente, ilare, ma non mi guardi negli occhi, non a me.
Tra poche ore potrai mettere le tue bimbe in salvo. 
Lei è sicura: sei nato qui, ma non profumi di fiori d’arancio. 
Presto sarai in aereo per la vita, quella tua, quella che ti sei costruito con sacrificio e qualità.
Al decollo stringi la mano al tuo ginocchio per toccare chi sei; "take off imminent", trattieni il respiro in attesa dello stacco, come a recidere ancora il cordone ombelicale.


La distesa d’azzurro si amplifica ai tuoi occhi turisti fin su alle lave deliranti per giungere alla maestosità di un uomo che non si abbandona: sceglie, con tutto se stesso, di prendere ogni giorno come il suo. 
Una meraviglia senza eguali della tua isola
Non trattieni le lacrime per la tua muta dipartita, per l’uomo che vive in te ovunque tu sia. 
Oblio e coscienza si infrangono sulla tua memoria, nella casa natale, nel tuo respiro spezzato. 
Un nodo in gola per l’amore che riaffiora inesorabile come il sangue che ti lega, come l’abbraccio che non hai dato, l'ultimo.


Il viaggio stride per il suo atterraggio distante e sofferto. Guardi alle nuove mura e ai tuoi figli con luce nuova: hai una storia e un patrimonio da trasmettere orgogliosamente. Negli sguardi ingenui e vispi di gioco rivedi l'infanzia che ti accudì, che ti sbalzò uomo, ora la senti liberamente, in pace.
E’questo il panorama, fuori da lui, un mondo migliore, una vita sognata. 
Ti guardi attorno e ti si riempiono gli occhi per il suo dono: lui, silente, con un gesto, preciso e arrogante, quasi magico, senza esigere ringraziamenti. 
Un quotidiano desiderato e amabile per ogni momento che muovi. 
Realizzi che tutto si trova proprio davanti a te, ma non lui, cosi lontano, cosi solo, cosi sofferente, cosi inaspettatamente dentro di te.
                                                                      

                                                                                        Al mio gemello

sabato 25 giugno 2011

Extreme Ways

giovedì 23 giugno 2011

Proposta al pubblico

Avrei voglia di scrivere qualcosa in queso momento, ma non mi viene niente di serio nè di divertente. Potreste per favore mettere qualcosa dentro voi?

Si tratta dello stato d'animo di chi vola da un posto all'altro (in aereo, in moto, in macchina), di chi non ha mai tempo di vivere abbastanza, di chi prende un gesto o una parola per rifletterci durante il viaggio con armonia intellettuale e romantico paesaggio, di chi ha il tormento nel bene e nel male.

aiutino >

Insomma uno qualsiasi VA'!
Per favore riempitemi sto post VA'. (aggratise)
SArà un esperimento di concertazione bloggale, una tantum.
Venghino Siiori venghino..

(sabrina ancarola ha detto...)

sono due notti che sogno di stare in autunno e che mi perdo (ora fai te)

(Farnetico ha detto)
due notti e la mia speranza crepuscolare, flebile di foglie e di stropiccìo e se perdo me trovo il mio sogno (sotto a chi tocca)
(Ale ha detto...)
Mi scorre tutto accanto cosi in fretta che non distinguo più il paesaggio,
I colori si fanno un tutt'uno.
Gli odori si mescolano. 
Finché non c'è più paesaggio, n'è colori, odori, n'è la voglia di fermarmi. 
E quando aspetto di smettere di correre, io lo so che sto solo correndo più in fretta.

Devo pulire le foglie disse lei (Sabra) con animo innocente e svampito. Io mi fermai e pensai: " ho eliminato il commento per errore", feci un sorriso e corsi al computer perché ero certo che lei avesse l'email che non avevo salvato.
Non stavo più nella pelle mi sembrava di sentire la traccia del tema per gli esami di maturità (Artemisia1984), ma si sa: l'esistenza si consuma nell'attesa anche se poi ognuno ha la sua opinione come in tutto.
Mi venne in mente in quel momento uno dei miei libri preferiti "1984", chissà se il vecchio George si sentiva compreso nel suo vaneggiare.
Intanto cercavo disperatamente quel piccolo pensiero sfuggito, una mail o un messaggio non so, ma non riuscivo a trovarlo, ma lo volevo! Mia sorella continuava a leggere di Echissene travolto dalla quadriga di Annachiti esalvato miracolosamente da Ocucchiti.
Eppure io cercavo e cercavo senza tregua né risultati. Dopo qualche ora mi svegliai come il gabbato post-truffa. Non capivo ancora se lei avesse fatto qualcosa o se il suo sforzo fosse zero nel rendere giustizia a quel pensiero... e pensare che c'erano anche le foto di Laura.

mercoledì 22 giugno 2011

Candy says


martedì 21 giugno 2011

Per non dimenticare...


Importanti storie che ci aiutano a crescere, a comprendere, a soffrire... Ascoltate, si, si... pure tu Sabra... e tu non ridere Ale che è ben noto quanto tu possa essere perfida e sadica!

Rimane poco tempo

Hanno scoperto l'effetto incredibile del nervosismo sulla mia salute, con risultati crescenti, da record, negli ultimi 6/7 a mesi.  Mi hanno chiesto di fermarmi, ma io non posso fermare tutto... 
Comprendo, tuttavia, le cause.


lunedì 20 giugno 2011

Scandalo al sole




Non esito un istante, impertinente come me,
a far mira dei sentieri di sale
vaneggiati sul tuo ventre,
levigati ad archi per innata marea.

Mi muovo di sogno e di impulso
per la via cristallina pitturata su di te,
tra quei ciottoli cedevoli e roventi.
Li invidio, impressi sui tuoi fianchi, bruni di sole,
ardenti di mia voglia, vanitosi a sfidarmi.
Oscillo i tuoi sassi, caduchi per i miei propositi,
disposti ad abbandonare fossette accennate
al lieve tremolio del mio tocco.

Le curve saline intrecciano sulle mie labbra
il profumo d’oleandro fino ai pendii celati,
di tue chiome lussureggianti.
Batte il respiro, crescente, a sospingerti indietro
contro il mio petto, lentamente.

Di sale e di tua pelle riluce, silente,
il mormorio sonnolento della risacca

domenica 19 giugno 2011

So hurt


There's no need to argue anymore
I gave all I could
but it left me so sore
And the thing that makes me mad
Is the one thing that I had

I knew, I knew, I'd lose you
You'll always be special to me

And I remember all the
things we once shared
Watching movies on
the living room armchair

But they say it will work out fine
Was it all a waste of time
Cause I knew, I knew, I'd lose you

You'll always be special to me

Will you forget in time
You said I was on your mind
There's no need to argue
No need to argue anymore
There's no need to argue anymore
Special

Out




Ufficiale....Out...

giovedì 16 giugno 2011

Tra le cicale




 


Non so come, ma io ero li tra quel sole taurino, un ronzio d'erba affilato e il fraterno libricino, in qualche tasca sgualcito.
Ogni tanto mi voltavo a quei ruotoni a monitorarne la posizione; lo facevo improvvisamente con la coda dell'occhio nel tentativo di sorprenderne un impercettibile spostamento, ma loro sono stati sempre più bravi di me a questo gioco.


Correvano i minuti e le ore tra quei rami freschi, affaticati dalla fornace di mezzogiorno. 
I miei pensieri svolazzavano più caldi di metà giugno e a tenerli a bada ci pensava lo scetticismo di Alfredo: “ma che vai dicendo, scimunito? Ma chi vuoi imbrogliare? Ringrazia u Signuri che quest’anno t’è andata bene, n’altr’anno non lo so se ti fanno promosso e poi tuo padre, sì che ti rompe le corna!”.
Durante l’anno scolastico, mi ero distinto per una difesa, come dire, “d’ufficio” nei confronti del mio compagno di banco. 
Federico, per mesi e mesi era stato oggetto di scherno da parte dei ragazzi dell’altra classe, quella dei Warriors, in omaggio al cult degli anni ‘70 “I Guerrieri della notte”.
Un giorno, Federico, improvvisamente, o meglio, dopo aver visto Rambo II, si lasciò andare, durante uno dei frequenti confronti con uno dei Warriors, ad un “sarò il tuo incubo peggiore, figlio di p….”.
Vidi nel "Guerriero" la metamorfosi da bullo in bimbo …pietrificato, neanche una parola, un po’ impaurito, indietreggiò per lo sguardo duro e minaccioso di Federico. 
Anche io per la verità mi chiesi se fosse in sé o meno, incredulo.
Quel giorno eravamo fieri di lui, l’eroe, e lui brillava di sicurezza come mai era successo.
Il mattino seguente, tuttavia,  da vero uomo, il "warrior" venne accompagnato dalla mamma per denunciare l’accaduto…
Mi impegnai, dunque, a difendere Fede sia dinanzi alla professoressa che al preside, ma ottenni solo uno sconto di pena per lui (2 giorni di sospensione) e una nota di demerito per me.
A 13 anni la vita mi disse chiaro chiaro che non avrei fatto l’avvocato.
Negli occhi di Federico, tuttavia, leggevo una, non troppo celata, soddisfazione per quello che aveva fatto: aveva superato se stesso e questo non capita tutti i giorni, anzi a qualcuno non capita proprio. Il fatto di essere stato "incriminato" per denuncia di colui che era ritenuto uno dei school boss non faceva altro che certificare la sua svolta: farsi 2 anni dentro (2 giorni di sospensione) avrebbe giovato alla sua fama e, una volta fuori, il “rispetto” era garantito.
Io avevo "perorato", mi ero sentito forte e a mio agio tra principi e arte oratoria; nonostante Alfredo sminuisse le mie gesta, io ero convinto che se la persona del testimone non fosse coincisa con quella dell’avvocato di Federico (…) avrei avuto risultati migliori indubbiamente.

Io e Federico, ognuno a proprio modo, scorrazzavamo di qua e di la per le strade che ci offriva la vita, cercavamo di percorrerle tutte o almeno farne un pezzo, "tanto per vedere quello che c'è ". Alfredo, invece, sembrava al sicuro in un sentiero protetto e tracciato, tra i suoi muretti; non si affacciava mai per vedere oltre, forse non girava neanche lo sguardo, preferiva camminare rannicchiato per non farsi distrarre e rimanevi dentro.
Ogni corrente d’aria soffocata, ogni spiraglio di luce tappato.
E io se i primi tempi ero colto da una voglia irrefrenabile di tirargli l’orecchio sinistro, quello che gli dà fastidio, adesso mi cullavo in questa sua cinica sfiducia, quasi facesse da contraltare alle mie tensioni rosse, robuste abbastanza a tirarmi via con loro.

E mi perdevo per ore verso quelle ruote senza tempo che al tramonto si coloravano di sogno e di gioventù mentre io, di fuoco e di fiamme, gemmavo.  

to the west...

  




"There's a feeling I get 
   When I look to the west, 
      And my spirit is crying for leaving. 
                    In my thoughts I have seen 
                      Rings of smoke through the trees, 
                        And the voices of those who stand looking. 
                                                     Ooh, it makes me wonder,     
                                                       Ooh, it really makes me wonder"


mercoledì 15 giugno 2011

Per oggi...

...chiuderei tutto e andrei volentieri...
...andrei fuori di testa...

martedì 14 giugno 2011

Euphoria



Good Sound, White atmosphere, Cold drink....
Cool...

Io credo ... di più.


                        

Buonanotte 13 giugno, 
                                                    
Gli abbiamo fatto fare il botto, stavolta. 
Tra poco, i fumi della vittoria svaniranno,
ma - credo - oggi ci siamo voluti un po' bene.
Abbiamo fatto qualcosa di estremamente concreto 
sotto mille aspetti.
Intendo dire che quando sarò al lavoro o al mare o 
quando mangerò un boccone, lo farò 
consapevole di uno spirito civile che mi accomuna
ad altre persone, in ogni angolo di questo paese.
Una nuova coscienza è presente in me, come in tutti gli italiani,
anche in coloro che non hanno votato: Noi esistiamo
e ora conosciamo anche la nostra forza.

Questa sera, ho notato che Vespa ha dedicato il suo
(come devo definirlo?) "programma di approfondimento"
ad un qualche delitto, che su Canale 5, neanche a dirlo,
il nulla, che su Italia 1 andava in onda Tamarreide ... 
educativo per la futura società di italianoidi elettori.
Di quanto accaduto in Italia oggi, niente se non, come 
prevedibile, su Rai3 e La7, reti che "seguono" il paese 
non gli ordini..

Niente di nuovo, direi e, suppongo, lo scenario sarà questo 
in futuro, magari non sempre. 
Siamo noi "nuovi". 
Questo è il governo che ci ha spaccato in 2,
gli uni contro gli altri.
Nord contro Sud, Roma contro Milano, poveri
contro ricchi, eterosessuali contro omosessuali, italiani
contro extracomunitari, giudici contro parlamentari,
votanti contro non votanti...
Non un sano confronto di idee diverse, anche acceso, l'imperativo 
è stato acuire le divergenze, la diversità, l'insofferenza verso "l'altro".
Hanno fatto l'impossibile per darci la sensazione di essere 
diversi tra di noi, incompatibili, opposti in quanto persone, 
in quanto esseri umani.

La chiamano sberla o battaglia persa
su temi precisi, ma credo che sia solo un modo
per sminuire qualcosa di più grande, vale a dire
la consapevolezza dell'onestà e dell'intelligenza
degli italiani. Onore a noi che nell'anniversario
dell'Unità d'Italia, abbiamo saputo essere uniti: non ci
siamo fatti ubriacare da promesse di detassazione
ad hoc o di ministeri sotto casa o da esilaranti battute
spiritose. Ho visto un'Italia non unificata, bensì unita.

Confesso che, più di una volta, mi sono imbestialito
contro gli italiani; ricordo, in particolare, la gente
corsa ad acclamare Berlusconi dinanzi al tribunale
di Milano e gli insopportabili applausi scroscianti dei lampedusani 
al Premier alla notizia del presunto acquisto di una villa 
sull'isola. Mi sono arrabbiato per una sudditanza e una cecità
senza limiti. Hanno parlato con sfacciataggine di complotto 
successivo all'entrata in politica di Berlusconi, di accanimento 
giudiziario, di processo mediatico, di toghe rosse...e ancora, ho
sentito scegliere di non credere alla presenza di prostitute
nelle sedi istituzionali o agli agenti di polizia usati come chaffeur
per accompagnare a casa quelle stesse prostitute, ho fissato 
persone fiere di un premier donnaiolo, mi sono indignato dinanzi alla 
offesa della storia dell'antimafia da Falcone a Saviano.

Ho visto l'Italia diventare il principato di Arcore
ed essere governata come una colonia: Banca del Sud, Piano per
il Sud, Salerno - Reggio Calabria, abbassamento della pressione
fiscale, incentivi per le imprese, lavoro per i giovani, il ponte di
Messina, riforma fiscale, ricostruzione dell'Aquila, la soluzione 
all'emergenza rifiuti, fine degli sbarchi a Lampedusa...promesse ai sudditi 
e poi? NIENTE. 
Gheddafi, Lukashenko, la riforma della Sua giustizia, la Rai che 
perde introiti a cascata in favore di Mediaset, escort, federalismo
municipale...questo è quello che ci hanno regalato. 
Gli italiani, questa volta, sono stati più forti di tutto questo. 

Non tutti, ma la maggioranza degli italiani e penso che anche chi non ha 
partecipato a questo movimento di gioia, di vita, di libertà
non abbia potuto fare a meno di rilevare il fervore e l'entusiasmo 
della gente pulita.
mi sento ottimista: credo che qualcosa si sia smosso anche 
in loro: credo nelle "magnifiche sorti e progressive" di questa
terra.
Non finirò di ripeterlo: siamo stati uniti e ci siamo ripresi molto, 
la speranza. 

Ho visto politici di tutto il mondo dimettersi per uno scandalo, 
per un'accusa, o anche mezza. L'ultimo in ordine di tempo è, 
Archer, candidato sindaco di New York, ma sono rimasto 
sorpreso dalle dimissioni del giovane e promettente ministro 
tedesco che ha lasciato l'incarico per aver copiato nella propria 
tesi di dottorato. E ancora ministri francesi e britannici, fino a Strauss-Kahn!!!
Lezioni di legalità, di rispetto per la gente, di rispetto per le 
istituzioni e di patriottismo. 

Devo spendere anche qualche parola per una persona:
Gianfranco Fini.

Il 28 luglio 2010, egli ha cominciato, la sua via Crucis. 
Per il suo pensiero e le sue opinioni ha subito l'attacco mediatico 
da parte di tutti i giornali di proprietà del premier. 
Le inchieste si sono, ovviamente, rivelate infondate, 
posto che l'indagine giudiziaria è stata archiviata. 
Fini è stato perfino accusato d'esser in procinto di organizzare un attentato 
ai propri danni per diventare martire agli occhi degli italiani (esterrefatto).
E' stato espulso dal partito da infame perché ha osato dissentire
dagli insulti continui, continui e continui alla magistratura,
alla Corte Costituzionale, al Presidente della Repubblica,
alla stampa, agli extracomunitari, ai gay, alle donne, alle tv,
alla Costituzione Italiana (incredibile): un vile e un traditore, 
dunque, che non si è associato a questo. Gli è stato imputato 
ulteriormente d'avere stipulato un patto con la magistratura 
pur di non far passare la riforma della giustizia e d'usurpare 
la poltrona di presidente della Camera dei Deputati (Non so se è più
difficile elaborare queste teorie o crederci).
Su quest'ultimo punto (il resto si commenta da sè) potrei 
dilungarmi molto Costituzione alla mano, ma mi limiterò a dire 
che, se i costituenti NON hanno previsto la possibilità di licenziare 
il presidente della Camera un motivo c'è: difficile concetto, lo so, 
per coloro che vivono dei vangeli di Berlusconi, ma la carica in questione 
non è rappresentativa del popolo, bensì istituzionale, cosi come il 
Presidente della Repubblica e il Presidente del Senato.
Le tanto amate Istituzioni. 
Si noti, peraltro, che alla votazione
del 14 dicembre Fini non ha votato, pur potendo, perché sarebbe
stato contrario alla essenza della propria carica.

Quello che più mi interessa sottolineare è che Fini è un uomo che
ha saputo chiedere scusa per le nefandezze del fascismo, delle
leggi razziali, che ha modificato radicalmente la propria idea sul
tema della pena di morte. Io stimo lui per la sua capacità
di cambiare. Cambiare si può e si deve!
Qualcuno o molti diranno che Fini lo ha fatto per
interesse, ma la realtà unica ed evidente è che, avendo, prima, rinnegato 
il fascismo e chiesto scusa alla comunità ebraica, ha perso 
una importante fetta di elettorato andata a confluire in Forza 
Nuova e La Destra, e, dopo, "uscendo" dal PDL ha perso moltissimi 
voti, passando dall'11 %di A.N., ad un 1,5% di F.L.I.. 
Quando si parla di interesse da parte di Fini è lapalissiana 
l'assenza di ogni  forma e tipo di logica.

Io credo che sia stato solo un italiano che ha deciso di agire 
contro questo dilaniamento sociale e culturale operato da Berlusconi.
Ha suonato la carica, rischiando in prima persona. Per me.
Io ho votato Berlusconi, fatemene giustamente una colpa,
ma non ho mai smesso di guardare con occhio critico
e non ho mai smesso di amare la  mia Patria,
le Istituzioni, l'Ordinamento giuridico e non ho mai smesso 
di sostenere la libertà di manifestazione del pensiero e "di pensiero".
Ho sbagliato.

Dinanzi ad un potere assoluto da parte del Primo Ministro il 
quale, come è noto, riesce a concentrare potere 
politico, economico, finanziario, mediatico, il sistema Italia si è 
difeso con i propri contrappesi: i Santoro, i Fini,
i Travaglio, i Di Pietro, la Corte Costituzionale, la magistratura,
cantanti, attori, comici. Sono stati mille gli eccessi e le
sbavature, ma l'intento conscio o inconscio è consistito e lo è 
tutt'ora, nel riportare l'Italia a una dimensione di normalità.
I potenti ci sono e ci saranno sempre, ma non vedo più
imperatori legibus solutus che non esitano a trasformare 
il "regno" in un territorio di permanente conflitto civile, 
disprezzando tutto quello che non è di propria luce 
illuminato e di proprio interesse sottomesso.
Santoro, Travaglio, "il vecchio rancoroso" Biagi, Fazio, Mentana,
i Guzzanti, Luttazzi, Saviano, Montanelli, Benigni, Celentano da 
destra a sinistra tutti nemici da stanare. Nemici da ogni parte.
Magistrati come cancro da estirpare...ecc. ecc.

Mi fermo e con i migliori auguri a un'Italia che 
s'è desta, chiedo di non abbassare la guardia.
Ah, dimenticavo, come ho scritto di recente ad un'amica, 
voglio riappropriarmi di qualcosa ci è stato rubato, pure 
questo: Forza Italia!





lunedì 13 giugno 2011

The italian Job


                                                                            SI SI SI SI!

e ora fiesta!


E ora si gode!

cose belle

In confronto a me, stamattina, lui è un bocciuolo di rosa

sabato 11 giugno 2011

Io credo



                       

Io credo che, "di destra" o "di sinistra", non sia importante quando si parla di principi.
Se ci si crede, si sta dalla parte di chi ne fa, con la propria piccola o grande vita, emblema ed esempio.
Io credo che "popolo" sia solo un nome collettivo perché vedo persone che sanno guardare alla propria tradizione e alla propria storia con orgoglio appassionato.
Io credo che, a prescindere dalla propria idea, il senso delle istituzioni ed il rispetto per le stesse sia presupposto indispensabile per una comunità che onori se stessa e che possa essere considerata tale dalle altre.
Io credo nella Repubblica Italiana, nei valori del Risorgimento, nella forza dell'antifascismo, nell'avanguardia dell'assemblea Costituente, nei principi di legalità, nell'etica dello Stato.
Io credo nella vita privata e pubblica di Rosario Livatino, Aldo Moro, Giuseppe Mazzini, Camillo Benso Conte di Cavour, Leonardo da Vinci, Dante Alighieri, Giuseppe Verdi, Antonio Meucci, I fratelli Carmine e Giuseppe Abbagnale, Sergio De Caprio.
Non superuomini, sono stati autori di cose buone e cose meno buone; hanno agito per l'Italia; hanno scolpito ogni singola lettera di questo stivale con gli strumenti di cui hanno disposto. Non tutto è scaturito sempre da consapevole disegno, eppure, come se il tricolore fosse tatuato sul loro DNA, questi uomini di Stato hanno reso grande il nome Italia, l'hanno elevato, ci hanno inorgoglito ed emozionato. Ci hanno "fatto migliori".

Credo nelle istituzioni, negli uomini di Stato come Giovanni Falcone e  Giorgio Ambrosoli.
Giovanni Falcone, nella vita, ha perso, si, indiscutibilmente.
Dai processi, ai piccoli piaceri che sono parte essenziale della vita, dall'appoggio della classe politica alle elezioni per procuratore generale di Palermo fino ai figli a cui ha rinunciato. Ha perso perché vincesse lo Stato. Non lo ha mai attaccato quello Stato, il nostro, né quelle Istituzioni, le nostre.
A chi si chiedeva perchè facesse tutto ciò, rispondeva che era solo per "spirito di servizio".

Giorgio Ambrosoli, un uomo, un Avvocato, un privato che è diventato uomo di Stato.
Contro di lui, il sistema che divorava l'Italia in quegli anni.
Non ha mai smesso di compiere il suo compito fino ad essere ammazzato.
"Il paese vero è quello che ci costruiamo noi, ogni giorno".G.A.

Questi sono uomini di Stato.
Guardiamo a questo e ai valori di cui sono portatori.
Chi "crede"  non può esimersi dal compiere il suo dovere di cittadino e di uomo guardando pure al momento storico in cui ci troviamo.

Spot referendum


Wow Wow Wow!

giovedì 9 giugno 2011

Non è un paese normale



Centrali nucleari


Non c'è alcuna tecnologia che possa assicurare che queste catastrofi non avvengano.

Per colpa dell'Africa




Grandissimo!

Laghi ed Eclissi





A seguito delle alluvioni che hanno interessato lo Stato del Queensland, il Lago Eyre in South Australia, il terzo lago salato più grande del mondo e il punto più basso d’Australia, si sta riempiendo di acqua per il terzo anno consecutivo e si pensa possa raggiungere i massimi livelli dal 1989.




Il 15 Giugno 2011, nella maggior parte dei cieli di tutto il mondo, sarà possibile osservare con i propri occhi l’eclissi totale di luna: un fenomeno ottico della durata di 100 minuti, durante il quale la luna si posizionerà tra il sole e la terra, mostrando a noi la sua ombra. 

mercoledì 8 giugno 2011

"Il successo è l'abilità di passare da un fallimento all'altro senza perdere l'entusiasmo"





Ecco..."quel" momento. Nonostante gli anni, si presenta ancora senza preavviso.
Quando la bottega è sfiancata dalle carte e dagli inchiostri dei committenti, questi sembra infiltrarsi pian piano tra le mura, scendere lento e silenzioso per le pareti, risalire a spirale avvolgendo le zampe del banco legnoso, fino a levitarsi, a pervadere l’aria, e non si ferma.
Le luci si fondono lente nel buio a liberarmi, a svegliarmi. 
Posso resistere a tutto, ma non al mio delirio: mollo lì gli arnesi stanchi dei miei solleciti, allento il nodo serio in una smorfia con un ghigno di soddisfazione prt il rituale sospiro, lungo e conclusivo.
Compiaciuto, mi sprofondo sulla poltrona intrecciando le mani dietro la nuca e intravvedo i miei vissuti e le ricerche, le mie battaglie e quegli scalpi che non ho saputo risparmiare.
Alla mia sinistra vibrano, ancora tiepidi, gli attrezzi, i miei, ancora macchiati delle faccende più umane: mi ammoniscono e confortano con la loro storia ed è come scorrere fotogrammi già di seppia impolverati. 
Nel lasciare la tana non mi permetto di tirar irruente la porta perché quando mi assento non faccio sgarbi né durezze di sorta.

I pochi passi in questa strada spopolata corteggiano le mie gote con la freschezza che mancava mentre il percorso, romantico,  immalinconisce il mio piacere per via di un passato che non muore. 
Mi premuro, allora, a prendere i primi sogni che trovo in tasca, ne faccio mete lontane da prendere o già perse, solo per questa volta.

Apro la portiera del Taxi, uno sguardo dietro a tagliare gli ultimi passi sognanti, poi dentro fitto. 
Il vetro lucido e muto mi oscura e mi rilassa: mi par di diporre del potere di silenziare parole urlate di provincialismo, presuntuose di grettezza. Questo, sarà peccato, ma mi da gusto.

E la musica corre verso i miei abissi ancora sberluccicanti, a bordo del Taxi, forte!
Via dalla città, lontano da ogni auspicabile certezza, dai perbenismi e dalla noia, dritto verso le mie illusioni. 

Chi ben comincia è già a metà dell'opera!




MILANO (Reuters) - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è dimesso da consigliere comunale a Milano, dove nelle amministrative del mese scorso -- che hanno visto la vittoria del centrosinistra  -- aveva ottenuto come capolista del Pdl circa 28.000 voti.Si è dimesso con una lettera inviata al neosindaco Giuliano Pisapia

Dai Silvio! Adesso pensa in grande: una letterina al Colle!


P:S. Testa coda di Piersilvio Berlusconi a bordo della sua fuoriserie. Illeso.
Il Signore solitamente, prima, spara dei colpi di avvertimento

Lega


Roma - La Lega Nord, questa mattina, ha votato contro un emendamento al ddl anticorruzione che obbliga coloro che occupano cariche pubbliche o assumono pubblici impieghi di giurare fedeltà alla Costituzione italiana. 

Si tratta di un emendamento, bipartisan.  
Con buona pace dei leghisti, l’emendamento è passato: 214 senatori hanno detto sì, 30 no e 11 astenuti.






martedì 7 giugno 2011

Rachmaninov


Ogni parola è superflua.

Arieccomi

Maggio è andato.
Si è portato via di tanto, di tutto, di un po'.
Sul davanzale della mia finestra vedo 4 sassi a memoria,
Alle pareti ho appeso due amabili cicatrici,
mi osservano tutte le volte che apro il mio libro.
E' li che si annidano, accartocciati, dei boccioli appena schiusi.
Sono un po' malconcio, ma...sono ancora qua.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...