mercoledì 26 ottobre 2011

LA SCORTA!




martedì 25 ottobre 2011

The Passenger



lunedì 24 ottobre 2011

Grazie



domenica 23 ottobre 2011

Le tue parole



...e poi rimango lì, una mano intrisa di sabbia, gli occhi di te.



E' arrivato quel momento, proprio quello, si: quando il passato è grande, misterioso, almeno quanto il futuro e non sai da che parte sognare, come raccontarti la storia di quei giorni. 
Mezzo accovacciato sulla riva meno battuta, rileggo il mio libro 
e l'epilogo non porta la mia firma. 

Le ore, le nubi, le onde. 
Mi muovo tra di voi  a palpebre socchiuse per quel tempo in cui i passi spontanei prendevano il loro sentiero, persuasi di potersi misurare con i tuoi moti e i miei finali a sorpresa.
Sono qui dove sai, tra questi robusti istanti, al riparo dalle mie fortezze. 
Non oso ragionar di quel che è stato, di quel che ho fatto o di altrui colpe, sono solo momenti senza anima. Ripercorro movimenti di pensiero e di dolcezza, tenue, perché non mi vedano: sono adorabili in essere, sciolti dalle catene del futuro.
Nella solitudine può esservi verità e per me è tra queste pietre, quel mare amico, l'immaginata luna e me.
Verso sorrisi e mi stringe il petto, mi preme delle parole tue, ancora intatte, conservate, con amore. 
Non temere, nessuno le avrà, sono qui ad aspettarti, ma solo qui io posso.
La parola può chiedere comprensione, l'orgoglio esige riverenza e io mi fregio dell'orgoglio delle tue parole che impugno fieramente. 
Non temere, dunque, sono per te, di te.
Le ho accudite al mio meglio, con amore.
E d'improvviso son le tue parole per me.



mercoledì 19 ottobre 2011

Persuasione


lunedì 17 ottobre 2011

Le verità nascoste









                                                                                                              Fine

mercoledì 12 ottobre 2011

Tearsdrop




A te gli occhi,
dalla mia poltrona nera, solenne.
Balli per me, ti spogli lentamente
ancora e ancora.
Butto giù quel Glenn e sono dentro te
di furia, di passione, ma sempre a modo mio.
Lo chiamano ricordo, ma è...
uno stato mentale, una dimensione senza confini,
una libertà che non ho.
Sono pezzi di vita che prendo, tiro a lucido
e spingo oltre il loro limite, di me.
Ti ritrovo, come sempre,
ora che io non sono più.
Mi cullo felice, quasi.
Mi strofino nel tepore ocra del tuo maglione
mentre ti perdo
mentre mi sogni
E' quel che rimane,
ora che le foto sono tagliate,
ora che il bicchiere è vuoto
ora.

martedì 11 ottobre 2011

Soddisfazioni

Amo mio padre quando, serenamente, con naturalezza, non chalance, mi spiega le cose come quando avevo 10 anni.
Perché, comunque sia, è sempre lui il mastro.


                                   

lunedì 10 ottobre 2011

Cosi si fa.

Arabia Saudita: calciatore colombiano arrestato perché ha troppi tatuaggi.


E HANNO FATTO BRAVO!

domenica 9 ottobre 2011

11



9



2


4




10




6


12



7


5



3


8




1


9.10.11





Era trascorso un anno da quel giorno in cui il principe la incontrò per la prima volta, lì, sul piccolo sentiero disegnato dall'imprevisto ottobre, allestito di fantasia ed alberi dalle foglie profumate. 
Quel giorno il principe arrivò su un cavallo nero, si fermò a pochi metri dalla fanciulla. Il tramonto era passato in punta di piedi da un'ora circa e il cielo non era ancora di blu, in una sera d'autunno tiepida ed invitante. 
Lei assorta, seduta ai piedi della chiesa del villaggio non sentì arrivare il principe per suo umore tempestoso. Il giovane uomo, lentamente, si voltò verso di lei, quasi per non invaderne i pensieri: la osservò per pochi secondi. Capelli lunghi e neri, tirati su senza vanità. Poi il suo sguardo perduto. Quando la ragazza alzò il capo, sulla sua bocca erano ancora lacrime, salate come le partenze a lungo preparate. 
Con innata ed imprevista spontaneità i due proseguirono per quella via di pietre tagliate e di luna crescente sotto lo sguardo marmoreo di eroi della patria; si fermarono alla fontana ad ascoltare il gorgoglìo perpetuo delle acque e per ammirarne le sculture di volatili che la fanciulla non comprese.
Camminarono finché gli occhi della gentile donzella brillarono per rincuorato sorriso, le sue mani toccarono ogni albero del parco; fin quando il principe non le offrì, protettivo, il suo braccio.

Il principe ama trascorrere il pensiero di lei in quel sentiero e sentire l'odore di quelle foglie che lei amava..

" E se Cupertino fosse stata in Italia?"

"Nel 1976 Steve Jobs di anni 21, senza una laurea e senza un soldo, fonda con un amico di 26 anni laApple Computer a Cupertino in California. I due giovani lavorano nel garage di casa. All’inizio si finanziano a credito: promettono ai fornitori che saranno pagati con i ricavi delle vendite del personal computer che stanno progettando. Poi trovano un venture capitalist che intuisce il grande potenziale delle idee dei due giovani e li finanzia, senza però chiedere garanzie reali (ipoteche) ma basandosi solo sulle idee imprenditoriali di Jobs e del suo amico. Dopo soli quattro anni la Apple computer, con l’aiuto del venture capitalist, si quota alla borsa di New York: un salto enorme. Il venture capitalist recupera i fondi investiti ed esce dal capitale della Apple."


Da il Fatto Quotidiano.
Leggete tutto l'articolo: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/09/e-se-cupertino-fosse-stata-in-italia/163066/

Interessante.


Da il Corriere della Sera


Forte dei Marmi, il sindaco mette
al bando kebab e involtini primavera

Provvedimento contro i ristoranti e i negozi stranieri
«Non hanno nulla a che vedere con la cultura del luogo»




IL PRECEDENTE - La giunta di Forte dei Marmi è stata protagonista tempo fa anche di un altro provvedimento a difesa del «genius loci»: prevedere la costruzione di case dedicate solo ai «nativi» di Forte dei Marmi per bloccare una certa «colonizzazione» di residenti da altre parti d’Italia. Su 7700 abitazioni nel comune versiliese, infatti, 4500 sono seconde case comprate o affittate tutto l’anno da turisti per lo più lombardi. E nelle restanti 3200, le così dette prime case, spesso non si parla toscano. Con i risultati che i fortedeimarmini autentici stavano diminuendo ed erano costretti a rifugiarsi nelle «riserve» delle colline della Versilia. Un esilio scelto autonomamente anni fa quando al «Forte» conveniva vendere o affittare casa, villa e terreno, diventato quasi un obbligo oggi per la mancanza di appartamenti e per i prezzi da capogiro.
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Io rifletterei prima di parlare di razzismo e xenofobia, non che sia semplice.



sabato 8 ottobre 2011

Questo si che è un titolo!

Un cretino in circolazione: questo il buongiorno dato dal “Times” sulla cover dell’inserto sportivo del sabato a Wayne Rooney."

Questa si che è chiarezza!

Fughe in diagonale



mercoledì 5 ottobre 2011

Tentativi



                                                  


"…Finché ci teniamo la nostra carne e l’anima nostra è impastata di simile fango, non domineremo mai a sazietà ciò che desideriamo: e sappiamo che è il vero, questo. Se la carne ci crea un mondo di difficoltà, per il suo nutrimento, che è obbligatorio…La carne ci invade con i suoi amori, incanti, tremori, la sua folla di fantasie, di bolle d’aria, e finisce che si realizza il detto, pienamente, che a causa sua s’introduce in noi, ostinata e continua, la negazione del pensare. Conflitti, barricate, risse: e null’altro li provoca, se non il corpo con le sue voglie…C’è ancora il colpo di grazia: ammettiamo che ci resti un po’ di calma, di libertà dal corpo, e ci dedichiamo alla riflessione: ad ogni punto dell’investigazione, eccolo, il corpo, piomba in mezzo, provoca disordine, confusione e paralisi. E finisce che per colpa sua, non si contempla più la verità. Abbiamo così una realistica dimostrazione che se vogliamo avere lo sguardo limpido su qualcosa, dobbiamo staccarci dal corpo e con lei, l’anima sola, individuare il nocciolo puro della realtà. E sono certo che solo in un periodo potremo avere ciò che desideriamo e di cui siamo innamorati, cioè la conoscenza intellettuale"…Socrate (Fedone XI - Platone).

Un prato di fiori



To Sabras...

martedì 4 ottobre 2011

"Un sole e tre nuvole"




"Eppure c'era un gran freddo,
all'improvviso,
e intorno nembi pesanti,
c'erano colori sparsi ovunque


siamo luce
e sogni
tiepidi"


Il Blog è solo (Testamento)


Mi chiedono in molti ("molti" è  proporzionale al numero di lettori fissi) il motivo e la ratio dei miei post.
Confesso, qualora vi fossero dubbi o diatribe in dottrina, che non c'è ratio né strategia, non c'è volontà più o meno celata di affascinare o sorprendere qualcuno.
Scrivere e appendere quadri a contenuto musicale o cinematografico in questa pagina è conducente a uno scopo ben preciso: soddisfare me stesso.
Nonostante l'espressione utilizzata, non è un gesto di superiorità, né di superbia il mio. Io non sono uno scrittore, non un critico, non un giornalista; il Blog - è bene sottolinearlo - non ha funzione pubblicitaria, non vuole promuovere alcun prodotto o produttore.
E' pur vero che mi fa piacere che altri vi partecipino LIBERAMENTE.
Mi appassiono al confronto per indole e per vezzo, pertanto il blog, per me (che sono l'imperatore assoluto), costituisce uno spazio aperto per tutti coloro che vogliano accedervi e anche per tutti coloro che preferiscano ignorarlo o disapprovarlo in qualsiasi modo e forma.
Sto andando forse un po' oltre i chiarimenti richiesti, ma, in fondo, questo è il mio regno (rectius: impero) e posso farlo (!!!).
Non avrei mai pensato di avere un blog, anzi per la verità non conoscevo neanche il significato preciso del termine in questione.
Tutto nacque circa un anno fa quando cominciai a leggere "il sito internet in cui scrive" una persona che chiamerò per comodità Guru.
Cominciai a leggere di Guru, appassionarmi in modo positivo o negativo in base a quello che leggevo.
Quotidianamente prendevo parte, a modo mio, agli spunti e ai temi: egli per arte e per coscienza scriveva di sé con agricola dedizione e romantico estro, e io ne rimanevo affascinato.
Scorrevano i giorni e sempre più spesso ruminavo del "suo sito internet" che, nella mia mente, si era tramutato in "blog" (ho i processi mentali del bove quando si tratta di tecnologia)... e, intanto, quatto quatto avanzava, con passo passo felpato, la voglia di partecipare, di scrivere.
Si risvegliava, sì, dentro me, un movimento.
Un movimento di cultura, una forma di apprendimento, scrivere come prova di umiltà, sentiero di fantasia, slancio onirico, riflessione luminosa, rifugio sicuro, un movimento di musica, istantaneo ed eterno.
Tornando a noi (io e il Blog): fu cosi che cominciai a verificare, munito di tutto il necessario scetticismo di cui può disporre un "uomo della carta", il mondo blogger e provincia: lo feci tramite constatazioni amichevoli o nemichevoli fino a fare il "colpo di testa": my website.
Oggi il blog è il mio amico, l'unico.

Ho avuto, come chiunque altro, le grandi delusioni d'amicizia e d'amore: quest'anno (sarà la vecchiaia) è stato particolarmente ricco in questo senso.
Da qui la grande sfida: il blog deve rimanere integerrimo.
Piccola parentesi esplicativa: nel corso della vita, ho sempre ascoltato persone ferite da traditori o infami di ogni genere e specie i quali avevano provocato loro gravi sofferenze.
Mi chiedevo sempre: dove cavolo si celano i perfidi avvoltoi, le iene ridens e quelle demens? E' possibile che incontri solo i buoni, c'avrò mica il lanternino?! Mai nessuno che mi si riveli nella sua malefica e malvagia identità! 
Ho capito, da bove, che i cattivi non esistono: ESSI sono sublimazione delle vittime.
Spesso sono definito categorico, aspro, duro, sentenzialista ecc... ma non si dimentichi che sono stato anche il cattivo e il debole, il duro e l'indifeso, non mi nascondo.
Non sono mai stato capace di punire in modo profondo alcuno (premier compreso) per il semplice motivo che non dimentico le mie malefatte ovvero le mie debolezze.

La persona che mi ha dato questa (su cui leggete) formidabile possibilità è andata via dalla mia vita bruciandone una parte come libri al rogo.
Questo non sarà nutrimento per rancore o peggio non svuoterà i sentimenti, quei sentimenti  nati liberi nell'incontro felice di emozioni, curiosità, affinità, pur se il loro percorso non è stato il medesimo.
Il connubio è cosa diversa dalla polizza assicurativa, credo.
Intendo dire che chi ti ama (latu sensu) c'è sempre, il resto sono parole.
Io ci sono.

Il Blog esiste grazie al mio guru che rimarrà tale nonostante il ripudio solenne alla mia persona.
Il Blog sbaglierà, come è normale che sia, ma saprà guardare a se stesso senza giustificazioni o sfumature: queste saranno sempre riconosciute alle vittime, non ai carnefici, se non per lo stretto necessario per sopravvivere.





Ah dimenticavo, questo fu l'inizio :

Stasera, un'altra sera..
giace, confortata, Luna al riparo da Mare avido di suo chiarore.
Eccoti distante e splendente; ed è cosi che il sospiro delle mie onde mi fa potente e solo, temibile e pauroso. Il tuo riflesso mi imbelletta di romantico furore sicché mi innalzo, poderoso di tuo magnetismo.
E ancor mi sorprendo di grandezza di cui ho dono mentre dirompente ti cerco, mi ergo, solenne e devastante, teso a sfiorarti: ogni essere vivente si china al mio cospetto a domandar pietà e tregua.
Languida e sfuggente mi parli...: "le tue profondità mi affascinano, irriducibile guerriero.
Ti sfido ogni giorno perché i tuoi gorgoglii solleticano la mia pace.
Forse non dovrei, ma non posso non esser attratta di mio stesso calamitar le tue formidabili arti."
Sorridi irresistibile e sussurri sommessa: “Ti guardi e ti crogioli nella maestosità che ti appartiene come se mi avessi soggiogata; ti piace pensarlo e probabilmente anche a me, eppure per quanto tu, irruente, possa dominare ogni genere e specie di amante ovvero incantare i cuori di meraviglie che porti in grembo..seppure la bellezza delle irripetibili forme che assumi, non lascia scampo alcuno … ti perdi nel sogno che ti ingrossa e cosi rifiuti me che non sono del regno che ti fa capo."
Vani i tardi aneliti, ciechi gli sguardi verso te, riprendo tacito e piatto ad offrir diletto ai miei bagnanti. Ventosa e flebile ti specchi in me di immobile slancio.
 Silente e travagliato, sbircio il tuo bagliore che, ad ogni notte, mi trema fin dentro, travolgente.


domenica 2 ottobre 2011

Sentitamente

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