Freddo e cobalto, stanotte,

si respira Dublino.
Ho bevuto senza sosta
e indagato le tue ragioni.
ma guizzavano domande sui gorghi
e un coraggio d'incoscienza,
ne rammento la necessità.
Mi conosci pure stasera,
non fallire la mia storia, non puoi.
Ti dirò delle pietre ruvide,

e spezzato con rabbia di pugni,
fino a macchiarle indelebili.
Segnano le 2,00, anche oggi,
il fumo sfoca il passato
sugli echi del suo addio,
su promesse madide, rassegnate.

Poi tu e le irresistibili labbra,
cedo e m'intreccio a questa carne,
avido dei tuoi seni,
libero di indugiare di te,
Melanconia.

2 commenti:
brividi lungo la schiena
@LA CONIGLIA collegarsi al Blog e leggere questo commento riempe, gratifica.
Nulla di più,
Grazie
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