mercoledì 27 giugno 2012

Arì


Ho portato, per la prima volta, una donna all'altare.
Era piccola, indifesa, splendida.
L'ho tenuta al mio petto, l'ho confortata quando ha pianto e sono riuscito a farla sorridere mentre il visino era ancora umido di lacrime innocenti e spaventate.
Occhi pieni di vita di cui non sa e di cui non teme.
Le ho giurato il mio amore, nonostante non fosse necessaria la formalità.
E' bene, tuttavia, che sappian tutti da che parte io stia.
Qualunque cosa, sia oro sia fango, io sarò lì a qualche passo da te, a te, per te.
Sei una meraviglia.
Tuo Fabrizio.


6 commenti:

Francesca ha detto...

che belle parole

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Ma che bello!

Farnetico ha detto...

Grazie, Grazie, non dovevate, ma visto che l'avete fatto, esagerate! Dateci dentro!!

Miel de piloto ha detto...

Sono invidiosa del suo cavaliere dall'armatura scintillante! ha meno di un anno ma è già una donna davvero fortunata! :)

Anonimo ha detto...

Traspare con delicatezza un sentimento profondo.
La tenerezza di un pensiero speciale che rende qualunque gesto, qualunque respiro, qualunque attimo non casuale. Il tuo sguardo che coglie la realtà più pura e la rende emozione.
La bellezza delle mille forme dell’amore.
chiara

Farnetico ha detto...

@Miel de Pirloto: Certo che è fortunata! Ho già fatto il testamento, erediterà tutto l'immenso patrimonio oltre allo studio (tepore compreso). E il suo regno non avrà fine! Grazie Miele.
@Grazie Chiara, le tue parole sono sempre fortissime. Anzi ho pensato che dovremmo fare cambio: tu scrivi il post e io commento!! :D:D:D
In effetti dovrebbero pensare tutti che l'amore può concretizzarsi in mille forme e non ne vedo una migliore delle altre. A volte per amare bisogna andare via, per esempio.
Grazie, a presto.

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