domenica 23 settembre 2012

Parola di Giovanni.


http://grooveshark.com/s/7/4jlQlS?src=5


Correva l'anno 2006, una estate parecchio movimentata, piena di passato, ma con un bel terrazzo con vista casini ad allietare le mie pochissime ore di solitudine. 
A metà agosto, in un caldo pomeriggio di Sicilia, la mia super sorella (S.S.) mi propose di andare a Taormina, per un concerto che si sarebbe tenuto di lì a qualche giorno al Teatro Greco della rinomata località turistica. 
Su una gitarella a Taormina non c'erano dubbi, ovviamente; una notte al Teatro Greco per un evento musicale, era un'offerta che non si poteva rifiutare; una serata con la S.S., è sempre, per diritto naturale, divertente in quanto tale. 
Quel che mi perplimeva, per dirla con Corrado Guzzanti, era l'identità dell'artista che si sarebbe esibito: Francesco De Gregori.
Non conoscevo nulla del suo repertorio a parte "la Donna Cannone" e "Buonanotte Fiorellino"; non avevo idea del genere musicale a cui andavo incontro, né del percorso artistico alle spalle del cantante romano. Niente, nulla, nisba, nada. Anzi, per dirla tutta, avevo collocato De Gregori tra i primi 10 cantautori-lagna-tristezza italiani; non sul podio, ma un buon piazzamento; dunque nulla che mi spingesse ad un suo concerto.
Date le premesse, accettai immediatamente (...), anche perché le proposte della S.S. non si discutono, ci si tuffa di testa!
Fu un concerto stupendo, coinvolgente, delicato. 

De Gregori era ormai roba mia, pensai.





7 commenti:

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

E ora diventerà anche roba nostra?
Dicci dicci.

Io sto qua, buona buona, con i miei pop corn (dietetici) ad attendere il seguito.

ps: non voglio mica metterti ansia. Lo so che hai tanti impegni. Fai pure con calma.
Ma sappi che io sono qua che aspetto.

Sto aspettando.



Sto aspettando. Ancora.











Sono ancora qua, eh.

Farnetico ha detto...

Mi metti ansia, mi metti ansia, ANSIA!! uff uffff uffffffffff ufffffff..
Ecco, non riesco a respirare, mi gira la testa, iperventilazione, ipotermia, superaffaticamento, infradito.
Nun je la faccio.

Farnetico ha detto...

Sei ancora la?

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Sì.



E non mi muovo.

Farnetico ha detto...

Non va bene questa vita sedentaria. E' necessario fare del movimento. Su su su, una bella passeggiata lunga e meditativa e poi ci ritroviamo qui tra un po' ok?

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Ok, hai ragione.

Un po' quanto? 10 minuti? Un'ora? Un giorno? Una settimana?
Sii più preciso, per cortesia.

ps: non ti starò mica mettendo ansia? Non vorrei mai.

Farnetico ha detto...

Voglio essere generoso. Ti concederò il tempo per una passeggiata e per una corsa. Non per la linea, in quanto non ne hai per niente bisogno, piuttosto perché la corsa è sforzo di impegno e sacrificio senza obiettivo preciso, il massimo della meditazione e della ricerca.
Ci vediamo a dicembre!

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